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San Bernardo

San Bernardo

Il San Bernardo è un vero gigante dell'universo canino e tutti conoscono questo leggendario cane salvavita con la sua testa massiccia e il doppio mento, gli occhi buoni e il pelo corto, spesso, rossiccio e bianco. Sono cani muscolosi con teste possenti, e sono in grado di percorrere agilmente terreni molto accidentati avanzando con movimenti fluidi e lenti.

Cosa ti serve sapere
  • Cane adatto a proprietari esperti
  • è richiesta una formazione avanzata/extra
  • Gli piacciono camminate dinamiche
  • Gli piace camminare un'ora al giorno
  • Cane di dimensioni giganti
  • Molta bava
  • Ha bisogno di una pulizia quotidiana
  • Razza non ipoallergenica
  • Cane chiacchierone
  • Un cane da guardia che abbaia, mi avvisa e mi protegge fisicamente
  • Potrebbe richiedere un addestramento per vivere con altri animali da compagnia
  • Potrebbe richiedere un addestramento per vivere con i bambini
Questa razza presenta un rischio maggiore di problemi di salute
Health warning description

Il San Bernardo è soggetto a:
- Displasia dell'anca
- Displasia del gomito
- Osteocondrite dissecante
- Dilatazione gastrica (volvolo)
- Malattia del crociato: malattia dei legamenti del ginocchio che vengono danneggiati, provocando dolore e zoppia
- Entropion e/o ectropion, condizioni dolorose in cui le palpebre si rivoltano verso l’interno o verso l’esterno, a causa di un’eccessiva quantità di pelle intorno agli occhi
- Cardiomiopatia dilatativa¹, una patologia in cui il muscolo cardiaco si indebolisce progressivamente e non si contrae adeguatamente
- Osteosarcomi, un tipo di tumore osseo grave
- Infezioni dell'orecchio
- Infezioni della pelle, specialmente attorno alle pieghe delle labbra

Programmi e test sanitari prioritari del Kennel Club:
- Programma di screening per la displasia dell'anca

Fatti Principali

Aspettativa di vita: 8–10 anni
Peso: 68–91kg
Altezza: 70–90cm
Colori: Rossiccio, mogano striato, rosso striato o bianco con macchie di questi colori
Dimensioni: Grande
Gruppo del Kennel Club: Cani da lavoro

Valutazione del veterinario

Adatto alle famiglie: 5/5
Esigenze di esercizio fisico: 2/5
Facile da addestrare: 2/5
Tollera la solitudine: 1/5
Ama gli altri animali domestici: 5/5
Livelli di energia: 3/5
Esigenze di cura: 4/5
Perdita di pelo: 4/5

Personalità

Il carattere dei San Bernardo si può riassumere con l’espressione «gigante gentile». Sono bonari, affidabili e amano la vita in famiglia. Sono anche molto fedeli e abbaiano di rado, ma se lo ritengono necessario sono pronti a difendere voi e la vostra proprietà. Solitamente accettano senza problemi gli altri animali della famiglia. È necessario insegnare a cuccioli a non tirare al guinzaglio, dato che questa abitudine diventa problematica quando crescendo diventano enormi!

Storia e origini

La razza San Bernardo fu sviluppata nel XVIII secolo dai monaci di un ricovero che offriva aiuto e rifugio ai viandanti che attraversavano le Alpi svizzere. Documenti del 1774 riferiscono che veniva usato come cane da salvataggio per localizzare i viaggiatori in difficoltà. La sua fama crebbe e per qualche tempo venne chiamato Cane Santo o Buon Samaritano. Si ritiene che il San Bernardo abbia salvato più di 2000 viandanti.

Ma il salvataggio in montagna non è l’unica abilità in cui eccelle questo cane. Un esemplare chiamato Bamse, cane di bordo di un dragamine norvegese durante la seconda guerra mondiale, vinse il premio del PDSA, ente di beneficenza veterinario britannico, considerato il più alto onore militare offerto agli animali, per il suo coraggio in azione. Era di stanza a Montrose, in Scozia, e uno dei suoi compiti era andare a recuperare i suoi compagni di bordo facendo il giro dei pub all’ora di chiusura! Divenne così famoso in città che alla sua morte nel 1944, le scuole locali chiusero per consentire a centinaia di bambini di partecipare al suo funerale. La sua tomba a Montrose è venerata ancora oggi.

Lo sapevi che...

  • I monaci tentarono di incrociare il San Bernardo con il Terranova per creare un mantello più spesso e caldo. Tuttavia, il tentativo fallì perché scoprirono che il pelo più lungo catturava la neve e il ghiaccio e appesantiva il cane impedendogli di muoversi agevolmente. I risultati di questo incrocio si possono ancora vedere nella varietà di San Bernardo a pelo lungo.
  • Lo sviluppo completo può durare fino a tre anni.
  • Nel film Beethoven 2, sono stati utilizzati oltre 100 cuccioli perché crescevano così in fretta che la produzione non riusciva a stargli dietro!
  • Sebbene nell’iconografia popolare vengano ritratti con una botticella al collo (presumibilmente piena di grappa), questo è un falso mito, e nessun San Bernardo ne ha mai portato una.
  • Il San Bernardo da salvataggio più famoso si chiamava Barry e, nella sua vita, salvò oltre 40 persone nelle Alpi. Il suo corpo impagliato è in mostra al Museo di Storia Naturale di Berna.