Passiamo tanto tempo a coccolare e accarezzare i nostri gatti e a curare il loro aspetto, ma pochi di noi sanno effettivamente cosa c’è dietro quel musetto adorabile e sotto quella pelliccia soffice.
Se ami i gatti quanto noi, probabilmente vorrai scoprire tutto quello che puoi su queste misteriose creature, scopri di più leggendo di seguito.
Anatomia dell’orecchio felino
L'orecchio del gatto è composto da 3 parti:
- orecchio esterno;
- orecchio medio;
- orecchio interno.
Per quanto riguarda l'orecchio esterno, di certo conosci bene quegli adorabili triangoli che sormontano la testa del tuo gatto, ovvero i padiglioni auricolari detti anche pinne, ma sai veramente qual è la loro funzione fisica, oltre a quella estetica?
La pinna è una parte dell’orecchio esterno del gatto che serve per cogliere le onde sonore e indirizzarle nel condotto uditivo esterno che si estende fino alla membrana timpanica.
Nell’orecchio medio si trovano timpano, bolla timpanica, la quale contine tre ossicini (martello, incudine, staffa), e tuba di Eustachio. Questi servono a condurre le onde sonore all'orecchio interno.
Quest’ultimo è incredibilmente complesso ed è responsabile dell'udito e dell'equilibrio.
Denti dei gatti: a cosa servono
Nel gattino la dentatura è costituita da denti decidui che successivamente vengono sostituiti dai denti permanenti. Questi ultimi sono in totale 30 e le loro funzioni sono la prensione dell'alimento e la masticazione; per tale motivo sono affilati e taglienti.
La dentizione è composta da:
- Incisivi
- Canini
- Premolari e molari
- Molari
La lingua del gatto
La lingua dei nostri gattini presenta sul dorso 4 tipi di papille diverse; tra di esse ci sono le papille filiformi che sono composte da cheratina (proteina che rappresenta il principale costituente dei nostri capelli e delle nostre unghie).
Le papille filiformi cheratinizzate hanno una forma ad uncino con la punta rivolta verso l’interno della cavità orale del gattino e la loro struttura impedisce all'acqua di scivolare via mentre sta bevendo, inoltre fungono da spazzola naturale per la cura del suo pelo, contribuendo alla rimozione di eventuali corpi estranei come banalmente qualche particella di polvere.
Le vibrisse del gatto
Le vibrisse, chiamate comunemente baffi, sono estremamente sensibili, ed è anche grazie a loro se i felini sono dotati di uno straordinario senso del ‘tatto’, che permette loro di muoversi e orientarsi agevolmente. Funzionano come un radar naturale, perciò non tagliarli mai.
L’importanza degli artigli
Il numero degli artigli di un gatto corrisponde a quello delle dita: cinque anteriori e quattro posteriori. Sono ricurvi, perfetti per afferrare e trattenere gli oggetti, ma anche per arrampicarsi velocemente e con agilità.
Lo scheletro dei gatti: unico nel suo genere
L’apparato scheletrico del gatto ha caratteristiche che lo rendono unico; ad esempio non ha le clavicole, o meglio, ne possiede un frammento che si trova nascosto tra i pettorali ed è provvisto di una colonna vertebrale estremamente flessibile, che spiega in parte perché i gatti atterranno sempre in piedi!