La tigna nei gatti è un’infezione micotica cutanea. Se sospettate che il vostro micio sia affetto da questa patologia, è importante che venga trattato il prima possibile per evitare che si diffonda ad altri animali o addirittura a voi.
La tigna nei gatti è altamente contagiosa. È più comune negli esemplari giovani e nei gatti a pelo lungo, ma può colpire qualsiasi razza ed età. È anche una malattia zoonotica, ovvero che può diffondersi all'uomo, in particolare alle persone immunocompromesse.
Il nome deriva dal latino ‘tinea’, verme, perché in passato si riteneva che la malattia fosse causata da questi animali, in realtà è dovuta a un gruppo di funghi chiamati dermatofiti e può essere indicata con il nome medico di dermatofitosi.
A causa della natura altamente contagiosa della condizione, è essenziale che il trattamento della tigna venga fatto il prima possibile. Se sospettate che il vostro gatto sia affetto da tigna, continuate a leggere per scoprire cosa fare.
Che cos'è la tigna nei gatti?
Questa comune patologia cutanea è un'infezione micotica che si nutre della cheratina presente nel pelo, nella pelle e nelle unghie del gatto. Il fungo crea lesioni circolari ad anello sulla pelle del gatto, di solito associate anche alla perdita di pelo. Si trovano spesso sulla testa, sulle orecchie, lungo la schiena e sulle zampe anteriori, ma possono essere presenti in qualsiasi punto del corpo.
Come si ammalano i gatti di tigna?
La tigna dei gatti è altamente contagiosa e viene più comunemente presa attraverso il contatto con gatti infetti. Può diffondersi rapidamente nelle famiglie con più animali domestici, in quanto passa attraverso le spore fungine presenti sulla pelle e sui peli che cadono. La tigna è molto comune nei gattini di età inferiore a un anno, poiché il loro sistema immunitario si sta ancora sviluppando. Inoltre, colpisce maggiormente i gatti a pelo lungo, perché il fungo rimane intrappolato nella pelliccia folta ed è più difficile da rimuovere.
Anche i gatti di casa possono contrarre la tigna, soprattutto se interagiscono con gatti, cani, persone o altri animali infetti. La tigna si diffonde attraverso il contatto con le spore dei funghi trasportate dai peli dei gatti infetti. Le spore possono rimanere nell'ambiente per mesi o addirittura per anni, ad esempio su coperte, asciugamani o vestiti che sono entrati in contatto con essa, e da lì possono essere trasmesse al gatto.
Quanto è contagiosa la tigna dei gatti per gli esseri umani?
Se il vostro gatto è infetto, è probabile che prima o poi possiate contrarre l’infezione anche voi. In genere non colpisce la pelle integra; tuttavia, se avete una ferita, un'escoriazione o un graffio o se avete un sistema immunitario indebolito, siete a rischio.
Se il gatto viene trattato in modo adeguato e la sua pelle è intatta, non si rischia di contrarre l'infezione. Se si ha la sfortuna di contrarre la malattia, di solito risponde bene al trattamento, quindi è bene contattare il medico e spiegare la situazione.
Sintomi della tigna nei gatti
A volte la tigna nei gatti può essere difficile da individuare perché i sintomi possono essere molto lievi. Alcuni dei sintomi più comuni sono:
- Lesioni ad anello sulla pelle.
- Struttura squamosa o forfora nella pelliccia.
- Chiazze circolari e ispessite di pelle con perdita di peli.
- Chiazze dolorose, rosse e ricoperte di croste.
I sintomi possono variare a seconda dell'animale e quelli elencati sopra possono anche essere sintomi di altre patologie cutanee del gatto. Per garantire una diagnosi accurata, è necessario portarli da un veterinario.
Diagnosi della tigna nei gatti
Per diagnosticare la tigna nei gatti, il veterinario può effettuare diversi test, come la verifica della fluorescenza sotto una speciale lampada UV, il prelievo di un campione di pelo da analizzare al microscopio o un esame del sangue. Tuttavia, l'opzione più affidabile è quella di prelevare campioni di pelo da inviare per le analisi di laboratorio. Sebbene questa opzione generalmente risultati più accurati, è anche la più lunga e potrebbe essere necessario attendere fino a due settimane per ottenere i referti.
Trattamento della tigna
Il trattamento più comune per la tigna nei gatti è un farmaco antimicotico abbinato a uno shampoo antimicotico. Il veterinario potrebbe chiedervi di limitare il soggiorno dell'animale a stanze facili da pulire per evitare che le spore si diffondano rapidamente in tutta la casa.
Inoltre, per trattare la tigna dei gatti è necessario decontaminare la casa. Le spore dei funghi presenti nel pelo o nella pelle del gatto si diffondono in casa e contaminano l'ambiente. I peli dell'animale devono essere rimossi dai mobili e dai tappeti passando l'aspirapolvere ogni giorno, mentre i pavimenti devono essere puliti accuratamente. È possibile chiedere al veterinario informazioni sui disinfettanti chimici adatti all’uso casalingo in presenza di animali domestici, che possono essere utilizzati in modo sicuro. Tutti gli oggetti del gatto, come lettiere, spazzole e giocattoli, che non possono essere puliti e disinfettati in modo efficace, dovranno essere buttati via per evitare una reinfezione.
Secondo l’associazione di cura veterinaria VCA Hospitals queste spore possono vivere in casa anche per 18 mesi. Pertanto, questa parte del trattamento della tigna è essenziale, altrimenti si corre il rischio che il gatto si infetti di nuovo. Se in casa ci sono altri animali domestici, chiedete al veterinario se anche loro devono essere sottoposti al trattamento. Tuttavia, non utilizzare mai i farmaci prescritti per un animale su un altro, perché può essere molto pericoloso, soprattutto se si tratta di specie diverse.
Ora che conoscete la tigna nei gatti e i vari metodi di trattamento disponibili, desiderate ottenere informazioni più generali su salute e alimentazione del vostro gatto?