L’Ente nazionale protezione animali nasce alla fine dell’800 e da allora si batte in difesa degli animali. Ma che cos’è precisamente? Che cosa fa? Quando è il caso di contattarlo?
Con più di 140 anni di attività sul territorio italiano, l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) è la più antica associazione animalista di casa nostra. La sua nascita si deve nientemeno che a Giuseppe Garibaldi, il quale nel 1871 diede incarico di costituire una società per la protezione degli animali in risposta all’invito di lady Anna Winter - aristocratica britannica - di porsi a capo del primo movimento animalista italiano. Fu così che a Torino venne fondata la Società Reale per la Protezione degli Animali, con Garibaldi e la Winter rispettivamente come socio fondatore e presidente onorario. Da allora a oggi, ha sempre svolto un ruolo fondamentale offrendo supporto pratico ad animali bisognosi.
L’enpa: un istituto di sensibilizzazione e aiuto concreto
L'Enpa mira alla vigilanza sull'osservanza di leggi e regolamenti relativi alla protezione degli animali (inclusi quelli concernenti l'esercizio di caccia e pesca), con l'intento di sensibilizzare la popolazione, promuovere i principi di rispetto e amore per gli animali e per la natura. Ma l'attività dell'Enpa non riguarda solo la promozione delle tematiche protezioniste, bensì è articolata anche in operazioni di intervento diretto e tempestivo in difesa delle migliaia di animali che ogni anno hanno bisogno di soccorso.
Quando rivolgersi all’Enpa
Ci si può rivolgere all’Ente tramite segnalazione per richiedere l’intervento in caso si sospettino dei maltrattamenti su cani, gatti o qualsiasi altro animale: l’Enpa interverrà per effettuare dei controlli e capire se i sospetti siano fondati o meno. Una segnalazione è necessaria anche qualora si sia testimoni di episodi di violenza a danno di un animale, oppure nel caso in cui ci si trovi ad avere a che fare con un animale potenzialmente smarrito o abbandonato. Per inviare queste segnalazioni è sufficiente cercare i contatti della sezione Enpa locale più vicina e fornire tutti i dettagli del caso via email o telefono.
Volontariato per gli animali
Fino al 1979 l’Enpa è stato un ente morale di diritto pubblico, diventando successivamente un ente morale di diritto privato, un’associazione di volontariato senza contributi nè agevolazioni da parte dello Stato che opera nel nostro Paese per la tutela di tutti gli animali. Nel 2004 è diventata una ONLUS e conta più di 130 sedi sparse sul territorio e gestite da volontari che si occupano di mandare avanti tutti i centri di accoglienza per gli animali che ne hanno bisogno. Nello specifico, l’Enpa è organizzata in Coordinamenti regionali, Sezioni Provinciali e Sezioni Comunali.
Come aiutare l’Enpa
Poiché l’Ente Nazionale Protezione Animali non gode di contributi pubblici, è possibile per ognuno di noi dare un contributo e sostenere l’associazione facendo delle donazioni in denaro, oppure tramite adozioni a distanza, o portando ai rifugi dell’Ente presenti sul proprio territorio alcune tra le tante cose che servono ai volontari per aiutare i cani e i gatti ricoverati presso quelle strutture.
Parliamo in particolare di medicine, coperte, cibo secco e umido per gatti e cani adulti, cibo specifico per animali con problematiche particolari o che hanno subito degli interventi, cibo speciale e latte in polvere per i cuccioli e cibo dedicato ai più anziani.