Assistere al parto di una gatta è un’esperienza straordinaria. Ma ancora più emozionante è rendersi conto, col passare dei mesi, dei giganteschi progressi che fanno i micetti: imparano a camminare, a mangiare da soli, a pulirsi il pelo leccandosi, a giocare, a cacciare. Il loro è un “mestiere” a tempo pieno.
Come riporta il dottor Bruce Fogle nel suo libro “La mente del gatto”, alla nascita i gattini pesano circa un etto, vale a dire il 3% del peso che avranno poi da adulti.
Ma il loro cervello invece è davvero grande e pesa addirittura il 20% di quello di un gatto maturo. Questo perché nel periodo neonatale i cuccioli sono come dei computer e devono immagazzinare una quantità enorme di informazioni.
Il dottor Fogle raccomanda anche di non separare troppo presto i cuccioli dalla madre e dai fratellini altrimenti si rischia di farli crescere insicuri, paurosi e anche aggressivi.
Importante il contatto umano e quindi si devono accarezzare spesso i gattini appena nati perché si fidino delle persone.